OSAS, prevenire è meglio che curare
Campagna plastica stop
L’igiene negli studi odontoiatrici: un obbligo deontologico e morale. Assicurati di avere scelto un professionista OK!
La routine dell’igiene degli ambienti odontoiatrici, che si parli di centri, studi associati o monoprofessionali, è molto differente da quella di qualsiasi altra struttura lavorativa. O perlomeno, così dovrebbe essere: l’ambulatorio del dentista è infatti considerata una struttura a rischio biologico, in cui ogni paziente deve essere trattato come se fosse (potenzialmente) portatore di una patologia infettiva trasmissibile. Questo accorgimento, per quanto possa sembrare drastico, consente al professionista di offrire un servizio di qualità e prevenire la trasmissione delle di malattie, come ad esempio l’epatite B, C o il virus dell’HIV.
Esistono norme igieniche specifiche a cui l’odontoiatra deve attenersi.
Le condizioni igieniche di uno studio odontoiatrico costituiscono il primo elemento a cui il paziente deve prestare attenzione, quando viene ricevuto all’interno della struttura. Diffidate dei professionisti che propongono tariffe eccessivamente low-cost: la (corretta) routine igienica, di disinfezione degli ambienti, è costosa. E va effettuata con costanza.
Il medico dentista è il primo responsabile dell’igiene del suo studio. Stabilisce lui stesso il programma di igiene e si occupa di istruire il personale, controllando che il protocollo venga seguito alla lettera.
Ma come scoprire se hai scelto il professionista giusto?
- Gli strumenti, possibilmente monouso o comunque adeguatamente sterilizzati, vengono disposti su un vassoio, coperto da un apposito telo. Questo fa sì che a lavori in corso l’odontoiatra tocchi il meno possibile superfici potenzialmente contaminate, come armadi e cassetti.
- L’odontoiatra indossa guanti in lattice, nitrile o vinile, per proteggere il paziente e se stesso quando entra in contatto con sangue, saliva e mucose. Anche la mascherina, che è realizzata in tessuto multistrato, protegge il viso da schegge volanti di materiale infetto.
- Il braccio di lavoro, le maniglie delle lampade, le tastiere dei comandi etc. sono rivestiti da pellicola protettiva in polietilene. Questo non li esonera dalla disinfezione di routine né dalle operazioni di manutenzione, per constatare eventuali problemi dovuti all’usura.
- Gli studi odontoiatrici si dividono in due aree: una operativa, in cui il dentista visita i suoi pazienti, e una non operativa, destinata all’accoglienza. La sterilizzazione di pavimenti e pareti va effettuata giornalmente negli ambienti dedicati all’attuazione di trattamenti, mentre la la sala d’aspetto concede una pulizia settimanale.
Come puoi immaginare, queste procedure richiedono tempo ed attenzione. Se il tuo dentista, dopo avere visitato un altro paziente, impiega meno di 5-10 minuti a riceverti, potrebbe non eseguirle con sufficiente cura.