Hello world!
Bambini dal dentista, che paura!
Dal 1°gennaio 2019 gli studi odontoiatrici saranno obbligati a rispettare l’ambiente. Con un’occhio di riguardo alla salute del paziente
Da questo gennaio pazienti ed odontoiatri saranno costretti a dire addio al mercurio libero. Proprio così: secondo un’informativa ministeriale dello scorso 6 agosto, integrata al regolamento che legifera sull’uso del mercurio (UE 2017/852), dal 1°gennaio è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare separatori di amalgama. Ma cosa sono questi “separatori” e, soprattutto, quali sono gli effetti delle otturazioni in Hg – il vero nome del mercurio – sul sorriso dei pazienti?
Mercurio, una macchia nera per l’ambiente e la salute
Nell’amalgama dentale, un materiale composito utilizzato nell’odontoiatria conservativa per otturazioni e ricostruzioni, questo metallo è presente in una misura minima del 40%. A partire dal primo giorno del nuovo anno, gli operatori che ancora l’utilizzano – non certo i dentisti Verdenti, che prediligono misture metalfree – o si trovano a doverla rimuovere, dovranno garantire che il proprio studio sia dotato di separatori per trattenerne le particelle. Incluse quelle contenute nell’acqua usata.
Il motivo dell’obbligo è semplice: i residui di mercurio sono estremamente tossici e ne è sufficiente 1 grammo per inquinare 100.000 litri di acqua potabile. Esemplare è il caso di Minamata, il villaggio giapponese che nel 1956 venne avvelenato dalle acque reflue contaminate al mercurio dell’industria chimica Chisso Corporation: i decessi si susseguirono ad un ritmo incalzante, essendo i nipponici grandi consumatori di sushi, pesce crudo.
Gli effetti del mercurio sul sorriso del paziente non sono migliori di quelli sull’ambiente. Oltre alle antiestetiche macchie grigie che costellano le cavità causate dalla carie, l’intossicazione da mercurio può provocare stanchezza cronica, disturbi intestinali ed infezioni di ogni tipo. Fino ad ora, le autorità sanitarie non avevano mai obbligato i dentisti a rimuovere le otturazioni con specifici sistemi di protezione, atte a ridurre le esalazioni di mercurio durante la fresatura (la polverizzazione del dente con il trapano).
Ecco perché la filosofia Verdenti, ispirata ai principi green dell’odontoiatria ecologica, utilizza corone senza metallo, eseguite direttamente in studio. Proteggere il paziente, strizzando l’occhio alla sostenibilità ambientale è un obbiettivo primario: anche le otturazioni sono biocompatibili, per influenzare positivamente sia la salute orale del paziente che quella generale.
Curiosi di saperne di più? Venite a trovarci nel nostro (eco)studio!