Dal Dentista con il sorriso
OSAS, prevenire è meglio che curare
La parodontite troppo spesso viene considerata dai pazienti come qualcosa di secondario, ma non è così.
“Dottore, mi è caduto il dente, anche se era sano”. Questa è una frase ricorrente che i pazienti riferiscono al dentista quando hanno perso un dente per problemi gengivali. In realtà, però, il dente non era sano perché altrimenti non sarebbe caduto. Il dente, infatti, non è composto solamente da corona e radice ma comprende anche i tessuti e le strutture che lo sostengono come le gengive ed il legamento e l’osso ossia il parodonto. Troppo spesso gengiva e parodonto vengono considerati dai pazienti come qualcosa di secondario rispetto ai denti perché non si vedono e perché difficilmente fanno male.
Costituiscono infatti la base su cui poggia il dente, senza di cui non si potrebbe masticare, ma anche un vero e proprio sigillo di difesa per il corpo umano. Anche se viene comunemente detta piorrea, il termine esatto per questo disturbo è parodontite, un’infiammazione cronica delle gengive causata da batteri che gradualmente porta alla distruzione dei tessuti di sostegno del dente e quindi alla sua perdita precoce. I sintomi che ci possono far sospettare una parodontite sono il sanguinamento non solo allo spazzolamento ma anche spontaneo, alitosi e sapore cattivo, gengive che si ritirano, denti che si muovono, denti che si spostano, fastidio alle gengive durante la masticazione e anche pus che fuoriesce dalle gengive se vengono compresse. La parodontite richiede l’intervento del proprio odontoiatra di fiducia.
I dentisti che fanno parte del progetto Verdenti eco-odontoiatria si interessano di tali aspetti in quanto attenti all’ambito eco-salutare. Infatti l’infezione batterica presente durante la parodontite non solo rimane in bocca ma può diffondersi nel nostro organismo.
La parodontite rappresenta un rilevante problema di salute pubblica trattandosi di una patologia molto diffusa che in Italia colpisce circa il 60% della popolazione e aumenta a partire nella fascia d’età tra i 35 ed i 44 anni. Questa infezione peggiora inoltre la qualità della vita perché crea dolori o ascessi, riduce la funzionalità masticatoria e altera l’estetica a causa della perdita dei denti.
La parodontite, inoltre, determina un aumento dei costi per le cure odontoiatriche, causa disugualianza sociale in quanto è maggiormente tipica delle persone svantaggiate e ha impatto sulla salute generale per quanto riguarda cardiopatie, sistema respiratorio e renale, malattie dismetaboliche, diabete e gravidanza.
Ciascun dentista appartenente al gruppo dei Verdenti mette in atto infatti una serie di protocolli che permettono di prevenire tali aspetti. Inoltre, in caso di paradontite, tutti gli specialisti che fanno parte del progetto di eco-odontoiatria sono preparati per affrontare tali problematiche salvaguardando così la salute generale del paziente.